La massima velocità di sviluppo della forza [Rate of Force Development (RFD)] ha importanti conseguenze dal punto di vista funzionale, poiché essa rappresenta la massima forza che può essere generata nelle primissime fasi della contrazione muscolare (0-200 ms).
Lo studio specifico è stato pubblicato nel maggio 2002 e condotto dall'università di Copenhagen e viene qui proposto nelle sue linee essenziali.
Lo scopo era quello di analizzare le conseguenze dell’allenamento contro resistenza, sulla percentuale di sviluppo della forza contrattile (RFD) e sulla risposta motoria efferente (risposta neurale) durante contrazione muscolare massimale.
Lo studio è stato condotto su 15 soggetti (maschi) prima e dopo 14 settimane (38 sessioni) di allenamento con sovraccarichi, quando gli studiosi hanno registrato i diversi parametri durante la massima contrazione isometrica del quadricipite femorale (frequenza di campionamento 1-kHz), e precisamente:
- la percentuale di sviluppo di forza contrattile RFD (pendenza della curva della forza in funzione del tempo)
- l’impulso (integrale della forza nel tempo)
- l’ampiezza del segnale elettromiografico EMG (voltaggio medio)
- la percentuale di aumento del segnale elettromiografico (pendenza della curva dell’EMG in funzione del tempo).
Dallo studio è emerso che la forza di contrazione isometrica massima [massima contrazione volontaria (MVC)] è aumentata da 291.1 ± 9.8 a 339.0 ± 10.2 N·m in seguito all’allenamento.
La percentuale di sviluppo della forza contrattile registrata ad intervalli di 30, 50, 100 e 200 ms dall’inizio della contrazione è aumentata rispettivamente:
- a 30 ms: da 1,601 ± 117 a 2,020 ± 119 (P<0.05)
- a 50 ms: da 1,802 ± 121 a 2,201 ± 106 (P<0.01)
- a 100 ms: da 1,543 ± 83 a 1,806 ± 69 (P<0.01)
- a 200 ms: da 1,141 ± 45 a 1,363 ± 44 N·m·s-1 (P<0.01).
Incrementi corrispondenti sono stati registrati anche per quanto riguarda l’impulso contrattile (P<0.01-0.05).
Quando normalizzata per la massima contrazione volontaria (MVC) la percentuale di sviluppo della forza contrattile risulta incrementata del 15% in seguito all’allenamento.
Inoltre, l’EMG muscolare risulta aumentato (P<0.01-0.05) del 22-143% (voltaggio medio) e del 41-106% (percentuale di aumento del segnale elettromiografico in funzione del tempo) all’inizio della contrazione muscolare (da 0 a 200 ms).
In conclusione, miglioramenti della forza esplosiva (percentuale di sviluppo della forza contrattile e impulso) sono stati registrati in seguito ad allenamento di forza con sovraccarichi.
Questi risultati possono essere spiegati dal miglioramento del segnale neurale, come evidenziato dal marcato aumento dell’ampiezza del segnale elettromiografico e dalla percentuale di sviluppo del segnale nelle prime fasi della contrazione muscolare.
TITOLO ORIGINALE:
Increased rate of force development and neural drive of human skeletal muscle following resistance training
PER AAGAARD,1,2 ERIK B. SIMONSEN,3 JESPER L. ANDERSEN,4 PETER MAGNUSSON,2 AND POUL DYHRE-POULSEN1 1Department of Neurophysiology, Institute of Medical Physiology, 3Anatomy Department C, Panum Institute, 4Copenhagen Muscle Research Centre, Rigshospitalet, and 2Team Danmark Testcentre, Sports Medicine Research Unit, Bispebjerg
Hospital, University of Copenhagen, DK-2200 Copenhagen, Denmark
Received 2 April 2002; accepted in final form 27 May 2002